- forbice
- fòr·bi·ces.f.1. AD spec. al pl., strumento per tagliare formato da due lame d'acciaio, incrociate e fermate al centro da un perno, che hanno all'estremità due anelli in cui si infilano l'indice e il pollice della mano: una forbice affilata, un paio di forbici, forbice da sarto, da giardiniere, da chirurgo | adoperare le forbici, lavorare di forbici, effettuare tagli in uno scritto; fatto con le forbici, di scritto, composto attingendo la materia da altre pubblicazioni; le forbici della censura, gli interventi della censura su scritti, film, ecc. | avere una lingua che taglia come le forbici, essere pettegolo, maldicente2a. CO estens., pop., al pl., le chele di granchi, scorpioni e sim.2b. TS entom.com. → forbicina3. TS econ. differenziazione progressiva di due misure: la forbice della domanda e dell'offerta, dei prezzi4. TS sport → sforbiciata5. TS ornit.com. → nibbio reale6. TS mar. → tenaglia | sulle antiche galee, armatura costituita da due archi che formava sul ponte la camera di poppa7. TS st.milit. nelle opere di fortificazione, tipo di baluardo posto davanti alla cortina, consistente in due muri aperti ad ala verso l'esterno8. TS milit. tattica militare che consiste nel ritirare le schiere al centro facendo divergere le ali, in modo tale da stringere il nemico quando avanza con formazione a cuneo\VARIANTI: forfice.DATA: av. 1348.ETIMO: lat. *fŏrbĭce(m), var. di forfex, -icis.POLIREMATICHE:a forbice: loc.agg.inv. TS st.milit.
Dizionario Italiano.